Sei qui per caso... Non hai fatto il Cursillo?Vuoi sapere cos'è...?Sei curioso... Vieni e vedrai!

La frase non è mia:
"Tutti portiamo dentro una storia vera e , fuori, una storia artificiale. La prima in brossura, la seconda ben rilegata".
Se potessero vedermi dentro! Perfino la parte migliore di me ha i suoi smarrimenti. Perfino la parte migliore di me ha bisogno della "rilegatura" della mia finzione.
Il brutto è che il Signore mi vede dal di dentro. A qualunque ora dovrei ripetere ciò che diceva il pubblicano: "Signore, abbi pietà di me, peccatore" (Lc 18, 13).
Che accadrebbe di me se non potessi contare sulla compassione e la misericordia del Signore?
Fammi umile, Signore, e sula brossura della mia umiltà, accendi una fiammata di amore che rinnovi costantemente la mia anima.
SEBASTIAN GAYA RIERA, "Riflessioni per cristiani impegnati", p. 46-47
CIO’ CHE IL CURSILLO E’, RISPETTO A CIO’ CHE NON E’
Il Cursillo di cristianità non è un bagno di spiritualità che, di tanto in tanto è bene fare per curare un poco lo stress che il vivere in un mondo così complicato ci produce, un’oasi per rafforzarsi interiormente e poi continuare a lottare.
Il Cursillo di Cristianità va dritto al midollo, al midollo dell’uomo affinché scopra che è persona e che quindi ha la capacità di convinzione profonda, di decisione centrata e di costanza assicurata.
Il Cursillo cambia la mentalità di chi, oltre che andarci volontariamente, mette nel cursillo la propria capacità di sognare, la sua dedicazione e il suo spirito di carità.
Chi ha fatto un Cursillo, ma un Cursillo Cursillo, di quelli che durano tre giorni, di quelli dove partecipano uomini con uomini e giovani, e di quelli dove partecipano donne e donne giovani. Di qualsiasi età, l’unica cosa necessaria è che abbiano personalità per incontrare se stessi.
Un Cursillo di quelli che coloro che l’organizzano si prendono il tempo necessario per prepararsi bene, con orazione e studio, non perdendo di vista che il Cursillo vero ha come obiettivo quello di contagiare la gioia della fede e che soltanto si può contagiare la fede che si vive. Il Rettore del Cursillo, insieme al Direttore Spirituale, sono gli incaricati di preparare ed addestrare l’Equipe, osservando il comportamento degli eletti nelle successive Ultreyas.
Per quanto riguarda i candidati si deve tentare che partecipino al Cursillo uomini e donne, sempre separatamente, possibilmente con personalità e che abbiano qualità specifiche perché possano scoprirsi come persone, nella propria singolarità e nella propria creatività, affinché una volta vissuto il messaggio del Cursillo siano atte a comunicarlo agli altri.
Non si tratta di fare molti Cursillos e per riuscirci, abbassare la mira, mettendo come esca per gli uomini che vi assistano donne, o alle donne che vi assistono uomini, o farli di due giorni o di un giorno.
Tutto questo suppone una manifesta infedeltà al carisma fondazionale aggiungergli acqua, farli allegramente light.
Per questa ragione, quelli che per grazia di Dio a forza di studio ed orazioni li concepimmo e strutturammo, sentiamo il dovere di darne costanza affinché non si dia il nome di Cursillos a qualcosa che non lo è.


Sorelle e Fratelli carissimi,
oggi ricordiamo i 105 anni dalla nascita del fratello Eduardo Bonnin. (4 maggio 1917)
Desidero ricordarlo anche per quante volte è venuto in Italia, ad Ultreyas Nazionali e a tanti anniversari di Cursillos in varie diocesi, portando sempre una ventata di gioia, di entusiasmo, di serenità, di calore umano e di amicizia.
Amicizia che lui sempre nei suoi interventi teneva in grande considerazione.
Quante volte abbiamo sentire dire:
La più bella notizia è che Dio ci ama, e viene trasmessa attraverso la nostra amicizia.
Il Movimento dei Cursillos è in una fase di ripartenza, dopo due anni di difficoltà causata da questa pandemia che ancora è in mezzo a noi.
Mi auguro che ovunque si possa ritornare a programmare le varie attività perché il Cursillo riprenda il suo giusto posto.
Noi siamo chiamati alla testimonianza con la nostra vita quotidiana dove Dio ci vuole.
ULTREYA
DE COLORES
4 maggio 2022
Carissimi fratelli e sorelle,
nel tempo estivo, dopo la
bella esperienza della Ultreya nazionale, trova spazio la nostra Convivenza
nazionale di studio. Anche questa occasione, costituisce un momento importante
nella vita del Movimento sia perché ci suggerisce sempre l’esigenza di
alimentare con lo studio la consapevolezza della sua finalità, e sia
perché abbiamo la possibilità di ritrovarci e così rafforzare le nostre energie
spirituali per la ripresa.
La prudenza nell’affrontare la
necessaria ripartenza, non ci deve assolutamente distogliere dal desiderio di
assumerci il compito che ancora una volta il Papa ci affida: essere strumento
di evangelizzazione, in particolare in questo tempo, caratterizzato anche dal
percorso sinodale che le nostre Chiese in Italia stanno percorrendo.
Il riposo estivo non ammette ozio: utilizziamo questo tempo per programmare non solo le attività
comunitarie, ma anche l’impegno personale, accompagnato dal foglio di servizio,
sempre verificato nella Riunione di Gruppo, affinchè sia anch’esso autentico strumento
di perseveranza, che prepara la gioia di incontrarci nelle Ultreyas, alla ripresa
delle consuete attività.
Testimoniamo ancora la
validità del carisma del nostro Movimento e la forma di vita spirituale che da esso promana,
per essere credibili nel vivere l’amicizia in Cristo che ci porta a incontrare
i ”lontani” per condurli a Lui.
De Colores e Ultreya

17/11/2021 | Studio-Persona | |
26/01/2022 | Pieta'-Cristo | |
23/03/2022 | Persona-Amicizia |
Apertura piattaforma online Zoom | 20:20 |
Momento di preghiera | 20:45 |
Rollo del sacerdote | 21:00 |
Rollo del laico | 21:20 |
Lavoro di Gruppo | 21:45 |
Fine del lavoro di ruppo | 22:15 |
Preghiera finale e saluti | 22:20 |
Fine dell'incontro | 20:45 |
Piattaforma | Zoom |
Link | https://us02web.zoom.us//9639776653 |
Meeting Id | 9639776653 |
data | Relazione | Relatore |
13/01/2021 | don Venanzio Gasparoni | |
Daniela Piazzon | ||
27/01/2021 | don Matteo Borroni | |
Rita Cicalò | ||
10/02/2021 | don Giuseppe Alemanno | |
Nicola Ferrante | ||
24/03/2021 | Il sacerdote nell'Ultreya | don Giampaolo Muresu |
L'Ultreya | Gianfranco Mereu |
- Partecipazione di amici che da tempo si erano allontanati
- Presenza di coppie con bambini piccoli
- Partecipazione di amici che per età o malattia erano impossibiltati a partecipare fisicamente
- Riunioni di Gruppo con componenti fisicamente molto lontani